Spesa sanitaria e farmaceutica: raffronto pubblico/privato e con Ue

Per la sanità, un cittadino italiano ha speso nel 2022 una quota pari a 2.978 euro, vale a dire 707 euro in meno rispetto alla media europea pro capite di spesa sanitaria.

Così risulta dai dati Eurostat, che indicano in 3.685 euro la spesa media pro capite di un cittadino europeo. La spesa sanitaria corrente più elevata si è registrata in Lussemburgo (6.590 euro pro capite), con la Danimarca al secondo posto (6.110 euro) e l’Irlanda al terzo (5.998). Nelle ultime posizioni risultano, invece, la Polonia (1.137 euro pro capite), la Bulgaria (990) e la Romania (858).

L’Eurostat ha valutato anche la spesa sanitaria in rapporto al Prodotto interno lordo. Risulta allora che nel 2022 la nostra spesa sanitaria era pari all’8,9% rispetto al Pil, con un dato anche in questo caso inferiore alla media europea, pari al 10,4%.
Siamo anche qui ben distanti dalla Germania, che arriva al 12,6%, alla Francia (11,9%) e anche alla Spagna (9,7%).
Se ci limitiamo, invece, a considerare la sola spesa farmaceutica territoriale, sia pubblica sia privata, risulta che nel 2023 essa è stata pari a 23,648 miliardi di euro. In particolare, in base ai dati OsMed la spesa territoriale pubblica (convenzionata, diretta e Dpc) è stata di 12,998 miliardi (+3% rispetto al 2022), mentre quella per i farmaci acquistati direttamente dal cittadino (out of pocket) è stata pari a 10,650 miliardi di euro (+7,4%).

Spesa farmaceutica territoriale pubblica e privata: confronto 2020-2023

Fonte: elaborazione OsMed su dati NSIS
A influire su questo andamento sono stati l’aumento della spesa dei medicinali per automedicazione (+10,5%), inclusi quelli dispensati negli esercizi commerciali (+12,7%), e della spesa dei farmaci di classe C con ricetta (+9,0%), mentre l’acquisto privato dei farmaci di classe A registra un incremento più contenuto (+5,9%). In controtendenza, invece, si è verificata una lieve riduzione della spesa per la compartecipazione del cittadino
(Ticket -1,3%), con un valore pari a 1.481 milioni di euro (circa 25 euro pro capite) e un’incidenza sulla spesa farmaceutica convenzionata lorda del 15%.

 

(Farma Mese n. 10-2024 ©riproduzione riservata)

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